Il 18 giugno 1967 il Pisa pareggia per 2-2 sul campo della Reggina e conquista una salvezza sofferta ma meritata. Un pareggio che entra nella storia del Pisa, non tanto per la salvezza ma perché il pubblico di casa iniziò improvvisamente a stare dalla parte dei nerazzurri.
Il Pisa per la seconda stagione di fila arriva a giocarsi la salvezza all’ultima giornata di campionato. La Reggina è già salva, mentre i nerazzurri cercano un punto per evitare guai. Dopo l’avvento in panchina di Renato Lucchi , subentrato a Umberto Pinardi, il Pisa ha iniziato a macinare punti salvezza. Il Pisa, oltre a far punti, deve attendere notizie dagli altri campi. In particolare da Catania dove è di scena il Savona, in lotta con i nerazzurri, contro i rossoazzurri terzi e che non devono chiedere nulla al campionato. La Reggina è già salva ma il Comunale è strapieno. Gli amaranto sorprendono il Pisa e si portano in vantaggio al 13′ con Mupo. Il gol invece di scuotere i nerazzurri li gela. La Reggina va più volte vicino al raddoppio e il Pisa pensa più a cosa succede a Catania dove a fine primo tempo il Savona pareggia per 0-0.
A inizio secondo tempo il compianto Emiliano Mascetti pareggia con un tocco ravvicinato. Un gol che sembra mettere a posto la questione salvezza per la gioia del presidente Giuseppe Donati in tribuna. Il pari però dura poco perché al 49′ Gasparroni segna una clamorosa autorete spiazzando Di Min. Inoltre arriva la notizia che il Savona è passato in vantaggio a Catania. Il Pisa è momentaneamente in serie C. La squadra un passo alla volta riprende coraggio sospinto dall’incitamento del pubblico di casa. I nerazzurri sono quasi increduli ma tornano a crederci. A un minuto dalla fine Mascetti lascia partire un gran tiro da fuori area e segna il gol salvezza. Per la gioia di tutti, con il presidente Donati che sviene e si riprenderà solo dopo il novantesimo. La salvezza sarebbe comunque arrivata visto che il Savona venne sconfitto per 2-1 ma quando Mascetti scocca il tiro del pareggio nessuno era a conoscenza del risultato del Cibali.
Mascetti e Di Min passano al Verona in cambio dell’attaccante Sandro Joan e un bel gruzzolo di soldi. Proprio Joan , bocciato dall’allenatore del Verona Nils Liedholm, segnerà 14 reti, tre proprio all’Hellas, e sarà uno dei protagonisti della promozione in A del Pisa.