Al netto di qualche recriminazione, sia per il rosso a Leverbe con il Parma che per quello di Hermannsson a Modena, in generale il Pisa ha decisamente iniziato male la stagione sul piano dei cartellini.
L’espulsione di sabato scorso ad Adàm Nagy è sacrosanta ed è evitabile. Un giocatore dell’esperienza dell’ungherese non può rimediare due gialli in quel modo nel giro della mezz’ora giocata al posto di Veloso.
Nagy ha bissato così il cartellino rosso rimediato contro il Bari il 23 aprile scorso quando lasciò la squadra in 10 dopo neppure un quarto d’ora. Il fallo dell’ungherese venne considerato dal contestatissimo arbitro Andrea Colombo come interruzione di una chiara azione da rete. Dinamica ben diversa da quella di sabato scorso dove Rosario Abisso ha visto nel modo giusto.
Il Pisa dopo l’Ascoli è la squadra più sanzionata di queste prime cinque giornate, peraltro incomplete, con 9 cartellini gialli, il giallo più rosso a Nagy con il Bari, e i due rossi diretti a Leverbe ed Hermannsson che rientrerà sabato prossimo contro la FeralpiSalò. Nella passata stagione il Pisa rimediò sei espulsioni e nel 2021-2022 appena quattro. Solo una in più rispetto a queste prime cinque gare. Curioso come tre espulsioni siano arrivate nella gara persa 2-0 a Cittadella. La prima proprio nei confronti di Nagy.