Le parole del direttore generale dei nerazzurri al termine della sconfitta contro il Cosenza
Al termine della sconfitta contro il Cosenza, in sala stampa oltre all’allenatore del Pisa si è presentato il direttore generale, Giovanni Corrado. Prima volta stagionale per parlare al termine della partita per il direttore.
SULLA SITUAZIONE – “Se a fine settembre, dopo sette partite, pensiamo che ci siano tanti problemi, e pochi risolvibili, abbiamo delle visioni differenti. In generale non mi piace guardare il singolo albero, ma la foresta. Guardiamo la situazione dall’alto: in sette partite il fatto che il Pisa si sia complicato la vita più spesso di quanto se la sia agevolata, è un dato di fatto. Non credo che ci siano tante squadre in B capace di ribaltare il risultato: è una caratteristica del campionato. In Serie B l’equilibrio tra tutte le squadre è estremamente bilanciato, ci esponiamo al rischio di prenderlo. Se su sette partite, per quattro sei in inferiorità numerica, la situazione è complessa. Non è la prima volta dove sbagliamo la partita, come a Modena e Parma. Da qui a ritenere dei problemi forse irrisolvibili, è un po’ presto”.
SUI GIOCATORI – “Stanno cercando di dare qualcosa in più, ma non possiamo prendere queste espulsioni. Ci mettiamo in difficoltà da soli. Siamo vicini a 180 minuti giocati in inferiorità numerica. Ma ciò non è una giustificazione: non dobbiamo rimanere in dieci. Comunque ciò inficia sulla situazione”.
FIDUCIA – “Ho massima fiducia in tutti. Questo percorso non ha cambiato per niente la mia considerazione. Abbiamo adottato un’idea di cambiamento su tutta la linea: il percorso ha bisogno di tempo, la fiducia è più che totale”
SUL CENTRO SPORTIVO – “Chi è capace a parlare, spesso non è capace a fare: noi lasciamo che si facciano le cose, lasciamo parlare chi è capace. Se oggi il Pisa si mette a fare una cosa che in Pisa non è mai esistita in oltre cento anni, è sterile fare le pulci. Lascio parlare chi parla. Noi ci limitiamo a fare“.