Il 29 giugno 2020 è la data dell’ultimo Spezia-Pisa. Nello scenario a porte chiuse del Picco fu la grande serata di Michele Marconi. Una doppietta decisiva per il successo per 2-1 in rimonta dei nerazzurri. Una vittoria che il Pisa dedicò a Maurizio Alberti.
A Spezia si gioca la terza partita dopo la ripresa del campionato in seguito allo stop per l’emergenza Covid. Oltre tre mesi senza partite e una ripresa con stadi a porte chiuse e pochi addetti ai lavori presenti. Il Pisa però impatta bene con il mini torneo di dieci partite che si disputa tra giugno e la fine di luglio. Pareggia a Salerno per 1-1, gol decisivo di Masucci, e batte il Pescara per 2-1 con reti di Belli e gol in extremis di Soddimo. Quella del Picco è la gara della verità.
Il Pisa inizialmente però lascia un po’ troppo l’iniziativa allo Spezia di Vincenzo Italiano che passa in vantaggio con il classico gol dell’ex segnato da Gyasi che segna il classico gol gol dell’ex. Gyasi sfiora due volte il raddoppio ma poi sale in cattedra Michele Marconi. L’attaccante nerazzurro prima controlla un bel pallone di Pinato e spara alto, poi segna di testa incrociando un cross perfetto di Gucher dalla destra il pallone dell’1-1. E’ un gol che sa di liberazione.
D’Angelo vince la partita a scacchi con Italiano. Costringe lo Spezia a un palleggio che alla fine risulta sterile perché riesce a bloccare tutte le linee di passaggio e i bianconeri devono per forza andare sempre in orizzontale e mai in verticale. E poi il tecnico nerazzurro azzecca tutti i cambi mentre quello spezzino, oggi allenatore della Fiorentina, va in grande difficoltà. Il Pisa poi ne ha di più a livello fisico e mentale e colpisce al momento giusto quando di minuti alla fine ne mancano quattro: Angolo di Gucher, difesa bianconera incerta e Marconi è lì pronto ad infilare di testa. Applausi. Il Pisa poi si mostra maturo, dopo tanti gol subiti in chiusura, e con un finale senza grossi affanni porta a casa il 2-1 e i tre punti.
Un plauso va anche ai pochi colleghi che ci hanno raccontato quella partita. Tra questi anche Massimo Corsini, Paolo Sardelli e Gabriele Bianchi di Punto Radio. A fine partita la squadra si lascia andare ad una corsa verso quello che è il settore ospiti di La Spezia per abbracciare idealmente i tifosi rimasti a casa. Dedicando loro i tre punti, e qui un pensiero corre ovviamente va alla memoria di Maurizio Alberti. Per tutti Mau. Il tifoso nerazzurro a cui è intitolata la Curva Nord e che morì l’8 febbraio 1999 in seguito a un malore avuto allo stadio Picco il 24 gennaio dello stesso anno.
Il presidente del Pisa Giuseppe Corrado dedica il successo proprio a Maurizio Alberti: “La dedica è per Maurizio Alberti che sarà sempre con noi. In questa partita abbiamo avuto la dimostrazione che il Pisa è una squadra importante: abbiamo sofferto all’inizio ma poi siamo venuti fuori alla grande. Ora speriamo che il pubblico possa ritornare presto a seguirci”.