Tante decisioni discusse soprattutto nel secondo tempo della gara giocata a Cesena.
L’arbitro Daniele Doveri di Roma 1, fischietto di grande esperienza, non ha convinto nelle decisioni più importanti di una partita nella quale fino al novantesimo non aveva mai tirato fuori un cartellino. Da lì in poi ne sventola cinque più uno rosso.
L’episodio che ha fatto più discutere però è quello del minuto 12 della ripresa: Beruatto va via a Elia sulla sinistra, l’esterno dello Spezia lo mette a terra mentre stava per involarsi verso l’area di rigore. Doveri fischia punizione per il Pisa e ammonisce Elia. Il Var, dove c’è Valerio Marini di Roma 1, lo richiama probabilmente per vedere se la decisione è da rosso.
L’arbitro va al monitor però ribalta completamente la decisione. Non butta fuori Elia e torna sui propri passi togliendo la punizione al Pisa e il giallo al giocatore spezzino che poco dopo sarà sostituito da Alvini. Contro Parma e Modena in due casi simili il Pisa venne penalizzato. I cartellini di Leverbe ed Hermannsson da gialli diventarono rossi. Un fatto evidenziato anche da Aquilani paragonando il fallo di Elia a quello di Hermannsson allo stadio Braglia.
Dal novantesimo in avanti è successo di tutto. Il giallo al nuovo entrato Verde per un fallo di reazione su Beruatto poteva essere anche da rosso. Poi nel recupero Doveri ammonisce Nicolas, per comportamento non regolamentare, Salvatore Esposito e Moro per gioco scorretto e Lisandru Tramoni per proteste. A pochi istanti dal fischio finale rosso giusto per Ekdal che reagisce male nei confronti di Calabresi.
Il gioco è risultato troppo spezzettato e probabilmente qualche cartellino poteva arrivare pria. Il parapiglia dopo il giallo a Verde ha portato a ben 12 minuti di recupero. Giudizi contrastanti sull’arbitraggio nei quotidiani: la Gazzetta dello Sport ha dato 6,5 a Doveri, il Corriere dello Sport-Stadio 5,5 , Tuttosport 6 e Il Tirreno 4,5.