Simone Canestrelli si conferma determinante nel nuovo Pisa di Alberto Aquilani. Il più brillante di una difesa che qualche crepa la mostra sempre e il più bravo nell’impostare il gioco dal basso tra i difensori e a tenere la difesa alta.
Senza dimenticare l’abilità nei colpi di testa. Qualche errore Canestrelli lo commette ancora ma il nuovo tecnico lo ha responsabilizzato e il suo rendimento e, di conseguenza, il minutaggio è cresciuto molto rispetto alla scorsa stagione dove tra Pisa e Como disputò appena 17 partite. Quasi tutte da subentrato. Segnando comunque due gol. Rete che è arrivata anche quest’anno ed è valsa i tre punti nell’1-0 in casa della FeralpiSalò.
Dopo 13 giornate Canestrelli è uno dei sei giocatori di movimento che non ha saltato un minuto. Gli altri sono il centrocampista del Cittadella Nicola Pavan, unico non difensore, il terzino destro dello Spezia Kelvin Amian, e i centrali Francesco Vicari del Bari, Giovanni Zaro del Modena e Fabio Lucioni del Palermo.
Oltre a Canestrelli e Nicolas anche Pietro Beruatto è sempre partito titolare in queste prime tredici giornate. Contro Sampdoria e Parma però è stato sostituito nel finale giocando di fatto un totale di 1.143 minuti contro i 1.170 dei compagni. Senza contare i minuti recupero.