Adàm Nagy va a caccia del tris europeo. Il playmaker nerazzurro, 75 presenze in nazionale, ha già partecipato agli Europei in Francia del 2020 e quelli itineranti del 2021.
Germania 2024 è infatti a un passo per l’Ungheria del C.t italiano Marco Rossi che a due giornate dalla fine guida il girone G con 14 punti davanti a Serbia, 13, e al Montenegro fermo a 8 punti. Basterà pareggiare in casa della Bulgaria, ultima con 2 punti, per rendere inutile la partita di domenica 19 novembre a Budapest contro il Montenegro.
In caso di pareggio o sconfitta del Montenegro contro la Lituania, 6 punti in classifica, i giochi per l’Ungheria sarebbero fatti anche in caso di sconfitta nella gara di Sofia.
Per Nagy la nazionale diventa anche l’occasione per dimostrare che può trovare ancora spazio in questo Pisa. Alberto Aquilani fin qui ha fatto scelte diverse e il 28enne ex Bologna ha finora collezionato appena 208 minuti in campo distribuiti in sei partite. Due sole volte Nagy è partito titolare, contro Modena e Lecco, ma solo al Braglia ha giocato per tutti i novanta minuti.
Con l’Ungheria invece è decisamente al centro del progetto del C.t. Rossi che anche in Bulgaria dovrebbe farlo partire tra i titolari al fianco di giocatori del calibro di Dominik Szoboszlai del Liverpool.