Le parole del tecnico nerazzurro Alberto Aquilani nella conferenza stampa in ottica della partita di sabato 6 aprile alle 14 tra Brescia e Pisa.
Sulla settimana. “La squadra sta bene, anche se abbiamo avuto poco tempo per prepararci. A parte Barbieri , squalificato, e Barberis che ha finito la stagione da tempo, sono tutti a disposizione. Le scelte le faremo dopo la rifinitura. Abbiamo il morale alto dopo la vittoria con il Palermo ma abbiamo lavorato anche per correggere gli errori”.
Sulla partita del Rigamonti. “Brescia squadra solida che concede pochissimo. Vive di entusiasmo per i risultati. Ottima difesa, stanno facendo le cose per bene. La partita con il Palermo ci deve dare quell’entusiasmo per continuare su questa strada. Non dobbiamo ripetere quello che abbiamo fatto a Como. Giochiamo in maniera diversa dal Brescia, abbiamo le nostre idee. Partita difficilissima e da prendere con le pinze, con un allenatore che sta facendo benissimo”.
Errori da non ripetere. “Ho citato Como perché mi ha dato fastidio l’approccio e anche il finale perché potevamo subire altri gol dopo il 3-1”.
Nell’ultimo periodo la squadra ha iniziato a fare risultato nel finale, al contrario di quanto accadeva un po’ di tempo fa. “Sono capitate cose negative nel finale e ti porta ad essere più concentrato. Sono cose difficilmente allenabili. L’esperienza ci ha portato a parlarne e correggere il tiro. Quando abbiamo preso gol nel finale è arrivato in modo diverso perché non eravamo presi a pallonate. Spesso quando abbiamo fatto gol al 90′ era un po’ la conclusione di un secondo tempo dominato come a Cittadella”.
Cosa va e cosa non va. “Contro il Palermo ho visto convinzione, concentrazione. L’azione del rigore loro però non dobbiamo concederla. Il fallo di D’Alessandro è l’ultimo tassello di un’azione letta in maniera sbagliata”.
Difesa a tre o a quattro? “non c’è più un modulo prestabilito. Più giocatori hai a disposizione e più è facile poter prendere in considerazione moduli diversi”.
Il presidente Corrado in settimana lo ha definito più elastico. “Elastico significa andare a capire che tipo di calciatori hai e che tipo di partita affronti. I miei concetti sono sempre gli stessi”.
Come gestire Torregrossa e Matteo Tramoni. “Se avranno un minutaggio maggiore lo sapremo dopo la rifinitura. L’importante è farsi trovare pronti, non dimentichiamo che vengono da infortuni importanti. Matteo con il Palermo è entrato in un momento decisivo della partita ed è stato bravo ad incidere in quel modo”.
