Le parole dell’allenatore dei nerazzurri al termine della partita persa contro il Frosinone
Contro il Frosinone di Fabio Grosso è arrivata la quarta sconfitta consecutiva per il Pisa, dopo quelle contro Ternana, Bari e Ascoli. A 180 minuti dal termine della stagione regolare di Serie B i nerazzurri si trovano a 46 punti (gli stessi di Ascoli e Venezia), costretti quindi a lottare per ottenere un posto ai playoff. Lo sconforto è tanto in casa Pisa, come esplicitato dalle parole di Luca D’Angelo nella conferenza post-partita.
Le parole di D’Angelo al termine di Pisa-Frosinone
Arrivato in conferenza stampa, il volto di Luca D’Angelo è amareggiato e deluso: “Il nostro problema non è stata la mancanza di determinazione. Fino al momento del pareggio del Frosinone, al loro primo tiro, non avevamo rischiato niente. Il nostro è un problema mentale: la squadra quando subisce va in grande difficoltà. Torregrossa lo abbiamo recuperato all’ultimo momento, perciò non posso dire niente nei suoi confronti, ci ha messo anima e corpo per recuperare, anche se per pochi minuti. Non posso addossare colpe ai giocatori a livello caratteriale, ma tutti abbiamo colpe a livello tecnico-tattico. So che in tanti non sono d’accordo ma i giocatori si impegnano. Noto grande sofferenza in loro per questa situazione“.
In seguito, l’allenatore ha rilasciato delle dichiarazioni sul pubblico, che al momento del triplice fischio ha aperto una contestazione, tra fischi e cori intonanti “Noi vogliamo gente che lotta”. “Ringraziamo i tifosi che sono venuti allo stadio – ha detto -. Abbiamo notato che i fischi sono arrivati solo al termine della partita. Questa è una grande nota di merito ai nostri tifosi. Siamo tutti consapevoli di star deludendo, in primo luogo noi stessi. Dopo la grande rincorsa tutti quanti ci aspettavamo altro, e invece negli ultimi due mesi siamo andati in evidente apnea. Dobbiamo solo stare zitti e prenderci le critiche: tutte”.