Ancora oggi, a 16 anni di distanza, il 17 giugno del 2007 è per tutti i pisani il giorno perfetto. Il ritorno in B dopo 13 anni nel giorno di San Ranieri, patrono pisano, resta uno dei momenti più belli nella storia recente dei nerazzurri.
Il Pisa di Piero Braglia ha il vantaggio di giocare in casa la finale di ritorno dopo aver perso 1-0 a Monza la gara di andata. Serve la vittoria con due gol di scarto per andare in B al novantesimo. Con un gol in più del Monza si va ai supplementari e se i brianzoli non segnano il Pisa è promosso per il miglior piazzamento in campionato. L’Arena è strapiena già due ore prima del fischio d’inizio. La prevendita è iniziata l’indomani della beffarda sconfitta dell’andata ed è durata il tempo di poche ore. Tra file interminabili e tata gente che appena tornata da Monza ha passato la notte allo stadio.
I cori del pre partita sono tutti per Braglia, tornato in panchina dopo due giornate di squalifica, che si commuove e ringrazia. Pochi giorni dopo passerà alla Lucchese ma il divorzio era nell’aria. All’ingresso in campo delle squadre è tutto uno sventolare di bandiere nerazzurre. La partita è di quelle toste perché il Monza si difende bene e non è facile entrare in area. Al 40′ il compianto Fabrizio Ferrigno, il quale giocò i playoff con le vertebre rotte, allarga a sinistra per Cristian Biancone, pronto a servire dalla parte opposta Fabio Ceravolo che anticipa tutti e la mette in rete sotto la curva Nord. E’ lui l’uomo del destino. Arrivato a gennaio dalla Reggina, in cambio del portiere Christian Puggioni, segna tre gol ai playoff. Ed è decisivo come nella doppia semifinale contro il Venezia.
Nella ripresa il Pisa non ha la forza di trovare il raddoppio e riesce comunque a gestire portandola ai supplementari dove le squadre sono senza energie. Qui viene fuori l’esperienza della squadra nerazzurra che la mette anche sul piano fisico concedendo zero tiri o quasi agli avversari. Il Monza chiede un rigore per un contatto in area tra Zattarin e Borgobello, l’arbitro Paolo Valeri dice di no e si va ai supplementari. La gara è tesa e vola anche qualche pallone in tribuna. Ma va bene così.
A due minuti dalla fine Biancone serve Nicola Ciotola, subentrato proprio a Ceravolo nella ripresa, che va via sulla destra, salta un paio di avversari fa una finta, entra in area e scavalca con un pallonetto Rotoli. La palla entra lentamente in rete e cancella di colpo 13 anni di grandi sofferenze sportive. E’ il gol del definitivo 2-0. E’ la serie B, Pisa è in festa, la promozione è in pratica una seconda Luminara. Stavolta la gente si lascia andare davvero a una gioia irrefrenabile mentre la squadra sfila con il bus scoperto sui lungarni. Una notte indimenticabile che sancisce in maniera forte il legame tra la squadra e la città. Purtroppo 15 anni dopo il Monza si prenderà la rivincita con gli interessi, promozione in A del 29 maggio 2022 nella finale playoff all’Arena, ma quella giornata resterà indelebile nel cuore dei tifosi nerazzurri.