Alberto Aquilani è il settimo allenatore da quando la famiglia Corrado è arrivata a Pisa. Il terzo da quando Alexander Knaster è diventato proprietario del Pisa succedendo a Enzo Ricci. Aquilani prende così il posto che è stato di Luca D’Angelo per ben cinque stagioni, tolta una breve parentesi con Rolando Maran. Gli altri tecnici di questi sette anni sono stati Gennaro Gattuso, Carmine Gautieri, Michele Pazienza e Mario Petrone. Il nuovo tecnico del Pisa è stato un ottimo giocatore e adesso vuol fare un percorso importante anche in panchina.
Alberto Aquilani è nato a Roma il 7 luglio 1984 ed è cresciuto a pane, calcio e maglia giallorossa. Centrocampista dai piedi buoni e dall’ottimo inserimento Aquilani ha giocato nella Roma Primavera di Alberto De Rossi, papà di Daniele suo compagno di squadra in giallorosso e concorrente nella corsa alla panchina del Pisa, e debutta in A a soli 18 anni con Fabio Capello. Nel 2003-2004 va in prestito alla Triestina e vince l’Europeo Under 21 senza scendere in campo. Torna alla Roma dove gioca fino al 2009 vincendo due volte la Coppa Italia e una volta la Supercoppa italiana. Il suo primo allenatore di riferimento è Luciano Spalletti con il quale sfiora lo scudetto nel 2007-2008 e arriva a giocare in Nazionale.
Nel 2009 passa al Liverpool dove è frenato dal secondo infortunio alla caviglia. Quello che più di tutti lo tiene lontano dal campo. Torna in Italia alla Juventus di Luigi Del Neri, lo ha allenato anche alla Roma, e poi passa al Milan di Massimiliano Allegri dove va ancora vicino allo scudetto. Beffato proprio dalla Juventus. Nell’estate 2012 passa alla Fiorentina dove ritrova grande continuità grazie a Vincenzo Montella. E qui Aquilani inizia a segnarsi tutti i segreti nella sua preziosa agendina dove segna i suoi appunti tattici. Nel 2015 passa allo Sporting Lisbona dove vince una Supercoppa del Portogallo ma dove soprattutto incontra Jorge Jesus. L’allenatore che più di tutti lo ha influenzato insieme a “l’aeroplanino”.
Torna in Italia per giocare con Pescara e Sassuolo, poi chiude la carriera a Las Palmas dove nel 2018 si ritira dal calcio. Chiude con un totale di 468 partite e 45 gol tra i professionisti. Con la nazionale maggiore ha disputato 38 presenze segnando 5 reti. Nel luglio 2019 inizia la sua carriera di allenatore alla Fiorentina Under 18 e dal dicembre dello stesso anno diventa collaboratore di Giuseppe Iachini alla prima squadra viola. Dal luglio 2020 viene promosso alla guida della Primavera. In tre anni conquista tre volte la Coppa Italia e due la Supercoppa Italiana. Il resto è storia di oggi con la grande chance chiamata Pisa.