Il 13 luglio 1947 il Pisa vince per 2-1 lo spareggio salvezza contro l’Anconitana a Modena e resta in B.
Al primo campionato di serie B dopo la fine della seconda guerra mondiale il Pisa è protagonista di una stagione difficile. Nel 1945-46 ai nerazzurri era bastato un decimo posto nella serie C centro sud per accedere alla B a gironi dopo la riforma dei campionati. Da poco tempo è tornato alla guida dello Sporting club dello storico presidente Giacomo Picchiotti. In panchina viene chiamato Giuseppe Forlivesi per affrontare un campionato a 21 squadre.
Il Pisa ha comunque ottime individualità a cominciare dal difensore Luciano Nicolini, dal faro del centrocampo Giuseppe Chiappella e dal bomber Enzo Loni. La squadra fa però fatica e nel corso della stagione viene esonerato Forlivesi e richiamato in panchina Angelo Pasolini. Alla penultima il Pisa riesce nell’impresa di battere all’Arena per 3-2 la Lucchese già promossa in A. Gli ultimi novanta minuti sono da affrontare in casa dell’Hellas Verona. Finisce 1-1 ma non basta.
C’è bisogno dello spareggio con l’Anconitana per restare in B. Domenica 13 luglio il Pisa va a Modena conscio che se sbaglia c’è un’altra opportunità. Chi perde infatti affronterà la Biellese, quint’ultima nel girone A, nello spareggio decisivo. La vigilia viene segnata da una vera e propria odissea per raggiungere Modena dopo il ritiro a San Giuliano Terme.
La squadra fu costretta a fermarsi dopo diversi guasti al pullman e raggiungere con mezzi di fortuna l’albergo di Sassuolo come si legge in Pisa Olé di Renzo Castelli. Anche la notte fu movimentata. In campo non si notò nulla. Il Pisa passa in vantaggio al 33′ con l’attaccante Braccianti e raddoppia a inizio secondo tempo con Loni. All’Anconitana non basta la rete di Parodi. I nerazzurri si salvano e gettano le basi per un grande campionato nel 1947-48. Ma questa è un’altra storia.