Grande spettacolo di pubblico per la presentazione della squadra nerazzurra. Una vera e propria festa che è sinonimo di grande senso di appartenenza.
Dopo quattro anni è tornato il rito della presentazione allo stadio. Un momento di condivisione per quello che da sempre è lo zoccolo duro della tifoseria. Entusiasmo come per una partita vera. Fumogeni, striscioni, bandiere al vento e tanti cori. Applausi per tutti i 28 protagonisti che hanno sfilato in campo, non c’erano Ionita e Mastinu che sono sul mercato, ma il cuore dei tifosi si è scaldato soprattutto per Gaetano Masucci. Un giocatore che ormai ha una seconda pelle nerazzurra e che a giugno ha firmato per un altro anno di contratto quando è quasi alla soglia dei 39 anni. Non a caaso è l’unico ad avere un coro personalizzato e quel “Noi vogliamo undici Masucci” è diventata una richiesta esplicita di sudare quella maglia fatta agli altri che scendono in campo. Non certo a lui che anche nella passata stagione ha segnato più di tutti su azione. Ben sette volte.
Tanti applausi anche per il nuovo allenatore Alberto Aquilani, per il presidente Giuseppe Corrado e anche per il capitano Antonio Caracciolo ( nella foto dell’ufficio stampa del Pisa sporting club) ed Ernesto Torregrossa che ha sottolineato come sia necessario gettarsi alle spalle l’ultima stagione. Ovviamente l’attore protagonista dell’evento è stato Andrea Barberis. L’annuncio a sorpresa che tutti aspettavano. Per lui è un ritorno a Pisa a dieci anni esatti da quello splendido gol segnato in finale playoff di serie C a Latina. Una grande illusione e tanti rimpianti. Dopo dieci anni Pisa ritrova un giocatore maturo e completo. Con tre promozioni in A messe in cornice. E tanta esperienza nella categoria. Nella serata presentata dal responsabile della comunicazione del Pisa Riccardo Silvestri c’è stato spazio anche per l’esibizione del sassofonista pisano Roberto Mazzanti e del saluto della presentatrice di Sky Marina Presello. Adesso parlerà come sempre il campo. A cominciare da Sampdoria-Pisa di venerdì prossimo.