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Pisa, già quattro gol subiti e due espulsioni: l’analisi sulla difesa

L’analisi del lavoro in fase difensiva mostrato dai nerazzurri in questo inizio di stagione. Due partite, quelle con Parma e Modena, abbastanza simili in quanto a errori commessi

Soltanto tre gare di campionato non possono essere sufficienti per dare giudizi definitivi ma, arrivati alla sosta, è possibile tracciare un primo bilancio su quanto visto. Partiamo dalla nostra analisi sul reparto che più ha fatto discutere: la difesa.

Escluso Nicolas, che si è dimostrato uno dei migliori portieri della categoria, sono state più le ombre rispetto alle luci quelle manifestate dal quartetto difensivo in queste tre giornate. La partita contro la Sampdoria ha messo in mostra tutto il meglio, mentre quelle contro le emiliane Parma Modena il peggio. Il reale valore? Porbaiblmente sta nel mezzo.

Partiamo dal migliore: Canestrelli. Il numero 5 nerazzurro è tornato dopo il prestito al Como con l’intenzione di restare. Complice l’infortunio di capitan Caracciolo, è diventato subito titolare nella linea a quattro di Aquilani. L’allenatore sembra avere una grande considerazione del classe 2000, al quale è stata affidata l’avvio dell’impostazione in fase di possesso. A suo agio con i piedi, non sembra aver paura di assumersi i rischi. Attivo anche in fase di non possesso, con un’impronta molto aggressiva e una pressione molto alta sugli attaccanti. Sembra già il leader difensivo.

Proprio la scelta di tenere una linea così alta, però, sembra la causa dei maggiori problemi difensivi manifestati dal Pisa. Il gol in contropiede del Parma ne è la dimostrazione, con Sohm partito a campo aperto prima di servire Bonny. Un rientro in ritardo ha portato anche all’espulsione di Leverbe, lasciato da solo prorio contro l’attaccante del Parma. Lo stesso è accaduto, qualche metro più vicino alla porta, a Hermannson contro il Modena. Due espulsioni, arrivate nel primo tempo e figlie dello stesso errore, che hanno indirizzato le partite, poi perse, dal Pisa.

Per quanto riguarda le fasce, sembra esserci uno squilibrio tra destra e sinistra. Mentre da una parte Aquilani può contare su una batteria di tutto livello, con BarbieriEsteves Calabresi, a sinistra Beruatto appare ancora alla ricerca della miglior forma, con Jureskin che invece sembra ancora un po’ in difficoltà in fase difensiva, come mostrato in occasione del 2-1 del Parma.

Questa sosta giugne nel momento più corretto per Aquilani, che avrà modo di aggiustare gli errori e sistemare i meccanismi della fase difensiva.

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