I nerazzurri in questo avvio di campionato si sono mostrati una squadra più a suo agio a giocare lontano dalle mura amiche. La quasi totalità dei punti arriva fuori dall’Arena
Il Pisa di Alberto Aquilani è in tutto e per tutto una squadra da trasferta. Nelle prime otto giornate di campionato i nerazzurri hanno conquistato il (misero, rispetto alle aspettative) bottino di nove punti. Otto dei quali sono arrivati proprio lontano dalle mura amiche. Il pareggio subito in extremis con il Bari rappresenta l’unico punto ottenuto dai nerazzurri all’Arena Garibaldi.
LE VITTORIE E LA PORTA CHIUSA – E’ in trasferta dove il Pisa sembra dare il meglio di sé. Due vittorie, due pareggi e una sola sconfitta, contro il Modena, in cinque partite. Otto punti conquistati su quindici totali, una buona media, se avesse un altrettanto corrispettivo nelle gare interne. Una confidenza maggiore lontano da casa, che però non porta a uno snaturamento del gioco: il Pisa, anche (e forse soprattutto) in trasferta, mantiene il pallino del gioco, al punto di godere del terzo miglior dato in quanto a possesso palla. E se il dato dei gol segnati resta basso (soltanto tre lontano dall’Arena, quelli sufficienti per le vittorie contro Sampdoria e Feralpi Salò), è quello difensivo che fa colpo. In cinque partite in trasferta, i nerazzurri hanno subito soltanto due gol, contro il Modena. Per il resto, quattro clean-sheet ottenute da Nicolas, di cui tre consecutive.
DA SFATARE IL TABU’ ARENA – Adesso, per sbloccarsi definitivamente, il Pisa deve trovare il successo all’Arena Garibaldi. La vittoria manca dal 18 marzo, data sempre più lontana nel calendario. Due sconfitte, un pareggio. 1 punto su 9 totali, e tante beffe: tutte e tre le gare sono terminate con il gol incassato a tempo scaduto, che hanno portato i tifosi a fischiare. Al rientro un doppio impegno in casa aspetta i nerazzurri: l’occasione giusta per dare la svolta alla stagione.