Ogni sconfitta fa balzare all’occhio un dato: il Pisa segna poco. Nove reti in dieci partite: soltanto Brescia (che però ha subito solo tre gol, a confronto dei dieci dei nerazzurri), Lecco e Feralpi Salò hanno fatto peggio. Un bottino non giustificato per il potenziale offensivo della rosa di Aquilani, soprattutto considerando una produzione offensiva sempre maggiormente crescente nelle ultime gare. Basti pensare che contro il Lecco i nerazzurri hanno effettuato 24 tiri, ma solamente quattro indirizzati verso la porta.
Queste nove reti sono tutte appartenenti a marcatori diversi. In ordine: Matteo Tramoni, Arena, Valoti, Beruatto, Canestrelli, Masucci, Piccinini, Esteves, Lisandru Tramoni. Nessun giocatore è riuscito a mettere la palla in rete due volte in campionato. Un dato giustificato, volendo e considerando che di queste nove reti soltanto una è arrivata da un attaccante, quello che ha giocato meno per lo più: Gaetano Masucci, contro il Cosenza. Il numero 26 conta solamente ventisei minuti giocati in questo campionato, sufficienti per sbloccarsi. Ancora a quota zero Torregrossa, Moreo e Mlakar. Il Pisa ha un tremendo bisogno dei suoi attaccanti e delle loro reti, e spera che al “Penzo” di Venezia possa essere l’occasione giusta per ritrovare il gol del “nove”, in attesa che quello che porta il numero sulla maglia, Gliozzi, rientri in campo.